lunedì, maggio 22, 2006

Si inizia

Parlamento
I nostri dipendenti hanno iniziato a lavorare, certo sarà dura, non sarà facile governare, anche perché la maggioranza è risicata e a detta del Nano presto crollerà, come ha fatto con il calcio, niente vittorie? Niente calcio, come a dire o vinco io o non vince nessuno.

Professore stia attento perché lo sgambetto rifilato a Moggi lo può dare anche a Lei e certamente non sarà un fallo, ma un incidente ed è chiaro che il colpevole saranno i suoi colleghi spaccati con idee diverse, troppo diverse per una maggioranza innovativa dove tutti o la gran parte della gente viene rappresentata.

Caro Professore sono rimasto un po’ deluso dalle cariche dei ministri che Lei ha scelto, a parte i nomi, ma i ruoli che ha assegnato.
Mi permetto umilmente di dirle cosa volevo:

Ministero del lavoro: un disoccupato da dieci anni (io sono stato diciannove);
Ministero dell’Agricoltura: un contadino verace (quelli che adoperano i buoi);
Ministero delle pari opportunità: una prostituta;
Ministero dei trasporti: Clay Ragazzoni;
Ministero dello spettacolo: Beppe Grillo sottosegretario Roberto Benigni;
Ministero della sanità: Umberto Veronesi;
Ministero del turismo: Emma Bonino;
Ministero dell’economia: un neo laureato col minimo dei voti;
Ministero della giustizia: Antonio Di Pietro;
Ministero degli esteri: Giuliano Amato;
Ministero sui controlli (Finanze, Comuni, Province, Regioni, Entri pubblici): Achille Serra;
Ministero dell’Ambiente: Pecoraio Scanio;
Ministero della pubblica istruzione: un professore in pensione, con lo stesso stipendio pensionistico.

Era una grande opportunità per sentirci un po’ più rappresentati, l’abbiamo persa anche con il Professore.

Persino io mi sentivo rappresentato con Antonio di Pietro alla giustizia, con la prostituta alle pari opportunità con Grillo – Benigni allo spettacolo, con un contadino all’agricoltura, almeno mangiavo un po’ meglio, imparavo l’inglese col prof in pensione e forse andavo in vacanza tranquillo senza barriere.

Ero rappresentato dalla gente che incontro ogni giorno o spero di incontrare, invece sono di nuovo solo politici, burocrati del c…o, che per capire una legge ci si impiega tre settimane e quando l’hai imparata la cambiano, per farci tornare da capo, per toglierci soldi e risorse e noi si deve sempre inseguire, mentre i nostri dipendenti si addormentano sui tavoli del vecchio parlamento.