martedì, dicembre 19, 2006

Io non sono un verde.

Inceneritore
Io non sono un verde.
Io amo il bosco, il mare e vedere la montagna innevata.

Io non amo coloro che lasciano i rifiuti come elettrodomestici, materassi ecc. nei boschi, io non amo coloro che dopo un giorno vanno nel bosco a cercare i funghi arando e sovesciando il terreno, io non amo che nasconde la sigaretta o le carte sotto la sabbia.

Io amo il fuoco nel camino, amo chi ha idee innovative quelle idee che fanno star bene che producono benessere, non amo l'acqua nelle bottiglie di plastica, non amo le borse di plastica, perché so che la plastica fa morire, ho visto degli amici che sono morti respirando la plastica, ma ho visto morire chi fumava o stava insieme a coloro che fumavano, ho visto morire chi sta vicino alle fabbriche che producono il vetro, ho visto morire coloro che hanno respirato polveri di vario genere. L'inquinamento c'è esiste, ma credo sia nella testa di chi comanda, di chi ancora oggi si impone rendendo ancora schiavi certi popoli.

Alternative dove sono finite le pubblicità e l'incentivi per i pannelli solari?

E per il voltaico?

La Spagna sta per acquisire un pezzo di deserto per produrre energia, l'Italia va a carbone non ha il coraggio di dire no all'America.

Dove sono le auto a idrogeno?

E l'impianti per il rifornimento?

Si potrebbe andare a metano, ma non si farebbero ricchi i ricchi arabi, allora si inventano sigle e si sta tranquilli la "super senza piombo", Euro 4-5.

Mentre le città si coprono ancora più di cieli neri, di asfalti, di cantieri miliardari, noi non respiriamo più neanche nelle case 45 mq calpestabili 30 mq neanche un pappagallo del Brasile ci resiste, se fai un puzza devi scappare o devi chiedere l'intervento del 118.

Ormai il consumismo ha preso il sopravvento sulla comodità, la vita sociale si tronca al momento che entri in casa, la tv è l'oggetto che ti porta fino a letto, i dialoghi sono minimi e portano al litigio, questo il nuovo mondo che ci stanno creando abbattendoci piano piano senza che noi ce ne accorgiamo, siamo pieni di domande, ma senza risposte.

Cosa posso fare?
Educarmi ed educare.
Educarmi perché non sono infallibile, sbaglio anche io.
Educare, trasportare la mia esperienza e farla capire agli altri.

So che non è facile, so che alcuni mi prenderanno per pazzo, ma se non si comincia non avremo mai un cambiamento

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